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In questi due anni di pandemia sono cambiate le persone, sono cambiate le emozioni, è cambiata l'aspettativa verso le istituzioni, è cambiata la necessità di informazione. Dal marzo 2020, ci si è trovati più che mai di fronte a tre grandi "responsabilità" della comunicazione, non solo quella social e non solo quella istituzionale: fare i conti con una maggiore fragilità data dalla paura, dare informazioni chiare, sapersi destreggiare tra la necessità di raccontare la realtà e il disorientamento sempre possibile di fronte alla radicalizzazione di alcuni temi. Questo volume analizza le azioni di quattro Autorità indipendenti italiane: ARERA, AGCM, AGCOM e Garante per la protezione dei dati personali. Sui social, ciascuna ha giocato la propria partita. Lo scopo che le guida nella loro missione ha dovuto fare i conti con la necessità di essere chiare nella comunicazione, il dover raggiungere un pubblico più vasto, la ri-definizione di piani editoriali. Il quadro che si è delineato, al termine di questa analisi, si è dunque mosso su quattro direttrici: processi, policy, linguaggi e gestione della crisi.