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Esiste un gioco in cui è possibile essere giocatore ed arbitro al contempo? Ovviamente no. Tuttavia, il cricket, lo sport anglosassone per eccellenza, pone chi lo pratica difronte al dilemma se, in realtà, i nostri avversari siano "gli altri" o, in realtà, noi stessi. Questo perchè il cricket, nel suo modo di dipanarsi sul campo è, ancor più che uno sport, un esercizio di disciplina interiore che ben sintetizza quel passaggio delle Sacre Scritture in cui si ricorda che c'è tempo per ogni cosa. Ne consegue che se, da un lato, pazienza e concentrazione sono virtù imprescindibili per chi voglia praticare quello che gli inglesi definiscono "The Game", dall'altro anche impeto e calcolo del rischio sono altrettanto necessari. In sintesi, serve grandissima flessibilità mentale, sapersi adattare a circostanze e situazioni che possono mutare ogni momento.