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"Mentre il governo Segni agonizzava, i deputati umbri scelsero quel momento per discutere a Montecitorio il "Caso Umbria", il caso di una regione in cui più della metà della popolazione era contadina e immiserita dalla mezzadria, l'industria era simbolicamente rappresentata dalla Società Terni, un dinosauro invecchiato, le miniere di lignite delle vallate interrompevano le coltivazioni, la mancanza di strade e di ferrovie isolava dal mondo il "Cuore d'Italia". Con queste parole si apre il libro di Pompeo De Angelis, "L'Umbria, isola senza mare", in cui l'autore ricostruisce il dibattito parlamentare che nei giorni dall'11 al 17 febbraio 1960 si occupò del "Caso Umbria". È convinzione di De Angelis che in quel confronto e nelle decisioni che ne scaturirono, sia a livello nazionale che locale, si posero le premesse, nel bene e nel male, della storia economico e sociale dell'Umbria degli anni successivi fino ai nostri giorni.