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Il libro, che ha la prefazione di Roberto Antonetto, narra le vicissitudini dell'altare maggiore della meta di pellegrinaggio più conosciuta e frequentata delle Valli di Lanzo, il Santuario di Forno Alpi Graie, dove è collocata la statua della Madonna Nera, venerata da generazioni di fedeli. Ritrovare un arredo intarsiato in avorio e legni pregiati in un remoto santuario di montagna è un fatto assolutamente anomalo: nel Settecento sono stati infatti realizzati diversi tabernacoli intarsiati con materiali preziosi, ma si può affermare che questo costituisca l'unico esempio di altare di alta ebanisteria conosciuto al mondo. Chi è l'ebanista autore di quest'opera? Chi l'ha commissionata? E perché? Come è arrivato in un piccolo paese di montagna nell'estrema Val Grande di Lanzo? Grazie al ritrovamento di alcuni documenti storici finora inediti e dopo un'accurata analisi stilistica dell'opera, l'autore ha ricostruito una vicenda complessa ed intricata che coinvolge due tra le figure più importanti della storia artistica piemontese del Settecento.