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L'uomo si pone, da sempre, delle domande esistenziali: da dove vengo? Come sono arrivato in questo mondo? E questo mondo, da dove viene e che cos'è? Queste riflessioni sono comuni a tutti gli uomini, sono insopprimibili e l'uomo ha sempre cercato di dar loro una risposta. È stato, ed è, istintivo cercare nella scienza se esista o meno una soluzione a quei grandi "perché" della vita, ma la scienza non riesce a dimostrare né che il creatore esista, né che non esista. La pubblicazione del pensiero di Charles Darwin "Sull'origine delle specie" ha contrapposto le due concezioni sulla genesi dell'uomo: quella creazionistica (religiosa) e quella evoluzionistica. Per molto tempo teologi ed evoluzionisti si sono confrontati, anzi si sono combattuti, in quanto le due concezioni risultavano inconciliabili. La presente pubblicazione è intesa a verificare se tale contrapposizione sia veramente insanabile. Viene prima spiegato come il nostro cervello riesce a produrre il pensiero e quali sono le caratteristiche che differenziano l'uomo dagli animali e che lo rendono una specie eccezionale. Vengono poi esposte le capacità della scienza e quindi, nel terzo capitolo, si mettono a confronto il cervello e la sua scienza con i princìpi della religione giudaico-cristiana, per verificare se le affermazioni dei due opposti fronti siano inconciliabili, o invece le due strade di ricerca possano congiungersi, per consentire un dialogo e giungere all'unica verità.