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Pubblicato nel 1922 con il titolo "The Diary of a Drug Fiend", "Le nozze biochimiche di Peter Pendragon" è il primo romanzo di Aleister Crowley. Le vicende narrate rimandano esplicitamente al mondo magico-operativo dell'autore, rappresentando un dettagliato resoconto della sua personale sperimentazione delle sostanze stupefacenti, e del ruolo che esse assumono nel percorso iniziatico della Grande Opera, secondo i dettami della dottrina di Thelema. Sir Peter Pendragon, il protagonista, è un nobile aristocratico veterano della prima guerra mondiale. Venuto in possesso di una grande eredità, conosce e sposa la giovane Lou Laleham ed insieme intraprenderanno una vera e propria discesa negli eccessi e nella dipendenza della droga fino a ritrovarsi coinvolti in pratiche occulte di magia operativa. Con il lucido spirito dissacratorio ed anticonformista che contraddistingue tutta la sua letteratura, in questo romanzo Crowley espone i pilastri della visione magica del mondo.