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"Seconda opera di A. F. Aloi, dopo 'I miei ricordi sulla punta dello stivale'. Ancora una volta Aloi è riuscito a mettere assieme un gradevolissimo campionario di schegge della memoria, una galleria di personaggi, una serie di avvenimenti e un flusso storico di notizie del suo delizioso paese e del mare, con il quale vive in simbiosi. Il tutto proposto lucidamente con garbo narrativo. Il suo scrivere è pacato, sereno e legato alla sincerità. Nelle pagine di questo nuovo libro, l'autore ci offre anche lo spaccato di un'epoca non facile, la testimonianza di un momento storico complesso: quello del dopo guerra con grandi questioni di abbandono, sofferenza e di miseria. L'autore racconta con smilze calligrafie dell'anima, la globalità dei problemi vissuti nella giovinezza, i suoi stati d'animo e le ragioni di chi, sognando una nuova vita, aveva puntato dritto al nord - in una Milano che andava facendosi metropoli - la bussola della propria speranza. Un commovente susseguirsi di ricordi - dell'immagine scalpitante di un giovane calabrese - che vanno dall'adolescenza alla maturità." (Dalla prefazione di Carmelo Calabrò)