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Un libro di ricordi, di "antiche storie" e incontri, in parte scritto e in parte disegnato, ricco di informazioni, di vignette, di aneddoti, di personaggi di oltre quarant'anni della vita giornalistica ed editoriale italiana. Giornalista, grafico, illustratore e vignettista, Franco Bevilacqua è della generazione che ha fatto la storia del giornalismo grafico in Italia, a partire dagli anni Sessanta. Dopo le prime esperienze nei giornali studenteschi, Bevilacqua comincia il suo percorso professionale nel settimanale "Vita", per poi passare alla "Fiera Letteraria" e ai settimanali illustrati del "Corriere della Sera". Nel 1970, Bevilacqua è a "Paese Sera"; nel 1976 è tra i fondatori de "la Repubblica". Dopo essere stato art director de "L'Europeo" e de "Il Globo", realizza numerosi progetti grafici per quotidiani e periodici. Con Giorgio Forattini partecipa all'ideazione e alla realizzazione di campagne pubblicitarie. Nella prefazione, Miriam Mafai ricorda con emozione gli anni a "Paese Sera", in particolare "alcune pagine", come quella inventata da Bevilacqua per la morte di Picasso, quando spostò la testata a centro pagina per far posto in alto a un grande titolo e, su nove colonne, a una striscia con un particolare del famoso quadro Guernica: "Non era mai successo, prima di allora, che una testata non fosse al suo posto".