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Sangue bleu è il film che, nel 1914, fa di Francesca Bertini una diva: la più acclamata e popolare, la diva italiana per eccellenza. Il suo nome, i suoi gesti, le sue toilettes sontuose dominano gli schermi nella stagione in cui il cinema italiano era il più bello del mondo. Melodramma coniugale e materno, intrigo di degrado femminile riscattato dalla nobiltà del sangue e del sentimento, Sangue bleu conquistò le platee dell'epoca e incanta il pubblico contemporaneo: per l'elegante regia di Nino Oxilia, uno dei più talentuosi registi del muto italiano, e per l'interpretazione imperiosa e moderna della Bertini, che si fa strada in un mondo di sete, pellicce, fiori e palmizi, fino a una celebre, sensuale scena di tango.