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C'era una volta la "rezdora", la reggitrice del desco familiare, la massaia-governante-cuoca che amministrava con oculatezza e sapienza le risorse alimentari di casa. Se la cucina modenese è diventata un simbolo internazionale dei mangiar bene, in gran parte il merito è suo. Ma è sempre più difficile trovarle, le "rezdore". Nel giro di pochi anni, quindi, si rischia di veder scomparire quel patrimonio di tradizione, di cultura, di "saper fare" che per secoli hanno custodito. Il progetto "Storie di terra e di rezdore" è stato promosso dalla Provincia di Modena e cofinanziato da Fondo Sociale Europeo, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Emilia-Romagna e realizzato da Slow Food Italia.