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Illustre vittima della rimozione collettiva da parte di una generazione di intellettuali nel dopoguerra, Federigo (Ghigo) Valli (1906-1971), giornalista, editore e cineasta, era amico di Moravia e di tanti altri noti artisti e scrittori, che quotidianamente frequentavano la sua casa ospitale, non solo durante il fascismo, ma anche nella Roma liberata, quando le loro opere e le loro traduzioni venivano pubblicate dalle sue "Edizioni di Documento". Il volume, raccogliendo contributi, immagini e testimonianze su questo protagonista dimenticato dell'editoria italiana del Novecento, viene pubblicato con l'intento di rompere l'imbarazzante silenzio che ancora lo circonda.