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In questo volume viene presentata la grande diversità della flora vascolare alloctona d'Italia attraverso l'analisi della distribuzione regionale delle 1.023 specie vegetali di origine esotica, ossia introdotte dall'uomo da altre regioni geografiche, che si riproducono autonomamente e sono entrate quindi a far parte della flora locale. L'enfasi è posta sulle piante invasive, ossia su quel limitato gruppo di specie che si diffonde rapidamente su vaste aree, causando spesso danni all'ambiente, alla salute o ai beni dell'uomo. Viene evidenziata l'importanza di conoscere l'ecologia di queste specie e di aumentare la consapevolezza della popolazione riguardo ai rischi associati ad atteggiamenti irresponsabili come il rilascio di animali e piante esotici nell'ambiente e la diffusione delle entità più dannose. Il principale risultato che emerge dallo studio è che la conservazione della funzionalità degli ecosistemi e la corretta utilizzazione del territorio e delle sue risorse non consentono l'instaurarsi di gravi eventi invasivi e sono le premesse necessarie perché l'inserimento di nuove specie avvenga in equilibrio con l'ambiente.