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Quale esperienza le aziende italiane hanno maturato dopo oltre cinque esercizi di adozione degli IAS/IFRS? Quali prassi esse hanno saputo sviluppare in questo periodo? Il passaggio alle norme dello IASB ha davvero costituito una fase di rottura nella modalità di redazione dei bilanci? A queste domande offrono una risposta i 12 casi di aziende italiane che costituiscono un'utile esemplificazione sulle modalità di adozione degli IAS/IFRS nel nostro paese che copre per varietà e diversità un ampio spettro di situazioni sia dal punto di vista degli standard esaminati (IAS 18, 21, 36, 39; IFRS 3, 4, 7, 8; IFRIC 13) sia dal punto di vista delle aziende prese in considerazione. Tra i casi presentati si segnalano: Azimut, Cattolica Assicurazioni, CDC, CWS-Boco Italia, Enel-Endesa, Ferrovie dello Stato Italiane, Montepaschi, Novartis V&D, Poste italiane, Rotork Fluid Systems, SIA-SSB, Telecom Italia.