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Questa collana di ristampe raccoglie edizioni storiche, divenute rare, che hanno illustrato il patrimonio culturale, artistico, naturalistico di Messina, prima e dopo il disastroso terremoto del 1908, che ne ha sconvolto il tessuto urbano. È il caso dell'opera di Giuseppe Coglitore intitolata "Storia monumentale-artistica di Messina". Inizia con una descrizione: "Grande e bella città d'Italia nell'isola di Sicilia è Messina: il suo sito è in sulla marina che guarda oriente a rincontro degli estremi appennini che formano le poetiche montagne della Calabria seminate di paesi, di ville, di casamenta; inverdite di folti boschi, coronate nell'inverno da bende sfolgoranti di neve". Una descrizione fatta secondo le consuetudini, quasi per dovere imposto, richiamandosi a fatti di cui i polverosi volumi degli antichi hanno lasciato memoria. Ma in cuor suo Coglitore freme di soffermarsi su quanto la penna degli autori che lo hanno preceduto non ha ancora segnato. Emergono, co sì, nelle sue pagine le aspettative di uno dei maggiori centri italiani che, all'indomani dell'Unità d'Italia, aspira ad affermare il proprio ruolo nazionale.