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Questa collana di ristampe raccoglie edizioni storiche, divenute rare, che hanno illustrato il patrimonio culturale, artistico, naturalistico di Messina, prima e dopo il disastroso terremoto del 1908, che ne ha sconvolto il tessuto urbano. È il caso dell'opera di Giuseppe Martinez che prende il titolo di "Icnografia e guida della città di Messina". Dopo il riscontro ottenuto con la sua precedente "Guida manuale di Messina" del 1874, Martinez decide di pubblicare nel 1882 questa nuova edizione ampliata. I tempi sono maturi. Il problema dei viaggi e degli spostamenti è stato felicemente risolto per mezzo della potente forza motrice del vapore. "Molti piroscafi periodicamente entrano nel porto di Messina per rifare le provviste e per compiere operazioni di commercio, e tra questi non pochi diretti per l'oriente e viceversa". Molti forestieri dimorano in centro, ma anche se per breve periodo non rinunciano a soddisfare la propria curiosità per conoscere quanto di meglio è testimonianza della storia culturale ed artistica della città dello Stretto. La Guida è dunque pensata come uno strumento agile e sapiente, che l'autore offre soprattutto agli stranieri, fiducioso della sua utilità.