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L'art. 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69, aveva delegato il Governo ad adottare, entro sei mesi dalla entrata in vigore della legge, "uno o più decreti legislativi in materia di mediazione e di conciliazione in ambito civile e commerciale"; con il freschissimo decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28 (pubblicato sulla GU del 5 marzo 2010, n. 53), il Governo ha esercitato il potere conferitogli innovando profondamente il regime della domanda giudiziale. Il volume inquadra e organizza la lettura della nuova disciplina, di importanza nevralgica per gli operatori, della mediazione e conciliazione nell'ambito civile e commerciale. Viene, in particolare, scandagliato il nuovo ed innovativo regime di una forma di ADR (alternative dispute resolution) voluta da un legislatore disperatamente alla ricerca di antidoti alla progressiva pietrificazione della giustizia civile. L'intenzione è quella di offrire ad avvocati e magistrati una bussola per affrontare la nuova realtà, con la finalità di ricavare dalla normativa precisamente quel che serve per superare i dubbi della prima applicazione. L'esposizione è illuminata da tutti i collegamenti necessari per non isolare la nuova normativa dall'insieme del codice di rito.