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La "Storia contemporanea in versi" raccoglie la voce di 38 poeti contemporanei unita a grandi autori del passato, perché la nostra grande civiltà, che ha radici profonde nella cultura, nella formazione intellettuale e nel patrimonio della conoscenza, non venga mai trascurata e perché le generazioni più giovani, attraverso la lettura dei poeti, pongano più attenzione alle problematiche sociali, alle tragedie umanitarie prodotte dalle guerre, alla globalizzazione, alla fame, allo sfruttamento dei lavoratori, alle morti bianche sul lavoro "nero", all'incuria del territorio, causa dei tanti disastri ecologici. Il segno dei tempi rimarrà inciso nei versi dei poeti, come espressione del pensiero, dei sentimenti, dei moti dell'anima nei confronti di eventi, cataclismi e malcostume. L'accostamento ai poeti del passato, a volte non molto lontani da noi, ci fa capire che in ogni epoca, in ogni popolo, in ogni forma di governo, i poeti hanno avuto un ruolo importante, come spettatori obiettivi e critici della immoralità, se non come vati o veri profeti. L'ispirazione, inconscia o consapevole, nasce sempre da ciò che accade...