Tab Article
Nei cinque racconti di Christine Lavant qui pubblicati "bellezza" e "tristezza" risplendono in egual misura: i protagonisti sono bambini e donne, i "piccoli" evangelici, quelli che con timore e tremore ancora credono "che prima o poi un incantesimo ci tocchi e ci rapisca dalla terra e dal mondo degli uomini". Ma i miracoli, sempre attesi, giungono per lo più troppo tardi e i suoi personaggi si trovano a dover stringere accordi con Dio, implorandolo e persino minacciandolo, consapevoli che cambiamento e capacità d'amore sono raggiungibili solo a patto di varcare gli estremi confini del dolore. La narrativa di Christine Lavant si innalza costantemente al di sopra del mondo visibile e il suo linguaggio, pervaso da una luce quasi dolorosa e teso come un arco verso il mondo spirituale, si fa preghiera. E le preghiere sono simili agli uccelli: libere e difficili da catturare, eppure messaggere di una salvezza inattingibile.