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È quasi del tutto sconosciuta la storia dei Giusti sardi che, aiutando gli ebrei e i perseguitati politici, hanno contribuito a combattere pacificamente le peggiori forme di totalitarismo del Novecento. La loro vicenda esemplare si colloca dentro una nuova idea di Giusto che si allarga sempre più a comprendere chi ha lottato e lotta non solo contro i genocidi, ma anche contro gli etnocidi e gli altri aspetti della società totalitaria che caratterizzano anche il nuovo secolo in diverse parti del mondo. Tra i numerosi Giusti di tutto il mondo che hanno fatto il bene dell'umanità, esponendosi a rischi e pagando di persona, ci sono anche alcuni sardi. In questo libro vengono presentati in particolare i casi di quanti, donne e uomini non ebrei hanno salvato gli ebrei perseguitati e ricercati dai tedeschi per essere annientati nel sistema concentrazionario nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto in cui non sono mancati i Giusti della Resistenza, protagonisti di un'ordinaria straordinarietà umana e morale. Una prova ulteriore del contributo importante dei sardi alla Resistenza militare e civile.