Tab Article
Le testimonianze di guerra dei pochi ancora viventi reduci della Seconda Guerra Mondiale con una narrazione stranamente fascinosa, dove i modi inusuali della scrittura contadina si mostrano capaci di una resa visionaria: i treni distrutti nella neve, l'affidamento delle ultime parole di un comandante morente, l'odissea degli scampati di Cefalonia, la fuga dalla prigione di via Tasso prima della fucilazione, la formazione sarda di una banda partigiana in Lombardia, la guerra della banda di Plievlie nei canyon del Montenegro, la costruzione della chiesa presbiteriana di un campo di prigionia in Kenia, le bombe di febbraio su Cagliari, le mappe della difesa antiaerea della diga del Tirso, gli orrori di Roatta e Biroli nella guerra jugoslava... Ed è a ben vedere una narrazione senza fine, poiché ogni racconto apre altri racconti e ogni storia altre storie.