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Storie, luoghi, protagonisti, emozioni: il racconto del 94' Giro d'Italia di un inviato alla corsa. Il racconto del ciclismo, quello vero, attraverso gli occhi e la penna di un giovane cronista al seguito della "carovana rosa" nei 150 anni dell'unità d'Italia. Un intreccio di emozioni spalmate in quattro capitoli ricchi di curiosità, testimonianze, cronache di tappa che fanno del Giro d'Italia un avvenimento unico. Dal dominio del "pistolero" Contador alla vittoria di Kiryenka dopo 220 km di fuga. L'autore insegue il suo sogno rosa per ventuno giorni. Perché il Giro è di tutti: di chi lo corre, di chi lo vede passare e anche di chi lo racconta. Per tre settimane un intero paese indossa la maglia rosa. Ogni tappa ripercorre la storia della nazione. Da Reggio Emilia, la città che ha sventolato per la prima volta il tricolore, al Santuario di Montevergine dove i benedettini protessero la Sacra Sindone da Hitler. Anche questo è il Giro. E poi, il calore della gente. Che abbraccia i "girini" ancor di più dopo la morte del corridore belga Weylandt, perché nel ciclismo "chi cade non lo fa mai per finta".