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Una storia di spedizionieri acuti e colti è quella che emerge dalle ricerche di Silvio Leydi, che racconta le vicissitudini personali e imprenditoriali di una delle più illustri famiglie milanesi tra il Cinquecento e il Seicento. Dal capostipite Giovan Ambrogio a tutti i suoi discendenti, la principale occupazione degli Annoni fu l'organizzazione dei trasporti tra l'Italia e il Nord, privilegiando in special modo il passo del Gottardo, via che venne loro riservata all'inizio del Seicento. La famiglia fu inoltre protagonista del trasporto di opere d'arte, da due statue di bronzo da Venezia a Lione nel 1527 al candelabro Trivulzio dalla Francia a Milano nel 1549, all'ancona destinata alla propria cappella, spedita da Anversa ad Annone nel 1560. Una ricerca approfondita e dettagliata che passa attraverso gli archivi milanesi ed europei e che ha portato alla luce una serie di documenti significativi, dai contratti di fondazione di società di trasporto alle ricevute di beni e di divisioni ereditarie. Questo libro evidenzia particolari finora nascosti ma preziosi della storia di Milano e fa emergere quei tesori del passato senza i quali non potremmo riscoprire e valorizzare la nostra identità.