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Primi Ministri e responsabili dei dicasteri economici dell'Unione Europea stanno discutendo ormai da troppo tempo su quali siano gli strumenti da utilizzare per uscire dalla più profonda e duratura crisi che abbia mai colpito l'Unione Monetaria Europea dai tempi della sua costituzione. Mentre imperversa il dibattito su questi aspetti, si palesa un fragoroso silenzio su ciò che costituisce lo snodo cruciale dell'intera vicenda europea: la necessità di riavviare quel processo di unificazione politica che costituiva l'obiettivo ultimo del programma di integrazione voluto dai padri fondatori dell'Europa. Il libro ripercorre la storia del processo di unificazione monetaria e dell'euro, cercando di valutarne i principali successi e limiti, per analizzare i tratti salienti della crisi nel corso degli ultimi mesi. Ciò che emerge con chiarezza dall'analisi svolta è l'assoluta necessità di un'unione fiscale di tipo federale supportata da un processo di unificazione politica. Nella visione di Carlomagno all'integrazione delle politiche e delle risorse si devono quindi accompagnare sistemi più robusti di legittimazione democratica. Senza questo "salto di qualità" il futuro dell'euro risulta più che mai incerto: è urgente e necessaria la risposta a ciò che appare sempre più come l'ultima chiamata non solo per l'euro ma anche per l'Europa.