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La guerra delle Falkland/Malvinas sembrerebbe non poter reggere il confronto con i grandi conflitti novecenteschi. Una guerra esauritasi nell'arco di poche settimane, nella primavera del 1982, tra Argentina e Gran Bretagna per un obiettivo territoriale minimo: il possesso di un arcipelago di dubbia rilevanza economica nel Sud dell'Atlantico. Eppure su quel territorio conteso combatterono e morirono uomini, soffiarono passioni nazionali, si consumarono fallimenti politici e si inaugurarono cambiamenti epocali. "Le isole del purgatorio" ricostruisce i retroscena e le vicende del conflitto, in parte sulla base di documenti ancora inediti, in parte attraverso un'accurata analisi della stampa argentina del periodo. E prova a imbastire un ragionamento attorno alle cause e agli effetti di tale guerra sul processo di transizione alla democrazia di una nazione martoriata da ripetuti golpe militari. Una ricostruzione che - incentrata su un evento storico circoscritto nel tempo - tenta di riprendere i fili di quelle dinamiche remote che avevano contribuito a disegnare l'identità nazionale argentina, dal peronismo sino all'ultima dittatura militare.