Tab Article
Non è un saggio di fantapolitica, perché la proposta politica contenuta non è irrealizzabile. Certamente non è un romanzo e non ha la suspense del "come andrà a finire?". La ricostruzione di una normativa che non soggiaccia alla logica dei privilegi, e che risponda al desiderio di giustizia che da sempre è insito nella stessa vocazione sociale dell'uomo, potrà sembrare fantascienza per chi non ha nemmeno la fantasia d'immaginare la politica senza partiti, lobby, sindacati, corruzione, clientelismo, nepotismo & co. Dal testo si ricava che la farraginosità delle regole giuridiche si è conformata spesso a garanzia del delinquente e non anche dell'onesto. Inoltre, si auspica di sottrarre la "cosa pubblica" alla logica di spartizione, tentando di demolire la cupola delle lobby e dei privilegi. Le semplici espressioni di buon senso di offerte in questo lavoro hanno lo scopo di stimolare una critica costruttiva volta a intuire nuove soluzioni da elaborare in un rinnovato progetto costituente. Se un nuovo diritto saprà restituire pari dignità all'uomo e un'universale volontà politica saprà abbattere il privilegio, allora potremo recuperare, almeno per i nostri figli, la giustizia.