Tab Article
"Visioni geometriche" è il quinto appuntamento del progetto di valorizzazione della collezione permanente del MACRO. Fil rouge questa volta è la geometria, ritrovata in opere che presentano un comune sentire nell'approccio progettuale rigoroso e astratto, concepite sulla base di schemi e forme in totale autonomia rispetto alla rappresentazione del reale. A partire dagli anni '50, in Italia nascono numerosi movimenti artistici, talvolta di brevissima durata, a favore di un concetto di astrazione rigoroso, tra i quali, il MAC (Movimento Arte Concreta), Forma, il Gruppo Origine, Il Gruppo1, il Gruppo 63, l'Operativo r, il Gruppo T, il Gruppo N, che dimostrano come la via dell'astrazione geometrica non desidera proporsi come semplice esercizio di stile, ma come ricerca per una nuova estetica sociale oltre che individuale. Presupposto teorico è che, come afferma la Gestalt - psicologia della forma - "il tutto è diverso dalla somma delle parti". Opere di: Ballocco, Biggi, Buren, Calò, Cannilla, Coitani, Dorazio, Drei, Festa, Gadaleta, Gandini, Gramiccia, Guerrieri, La Regina, Lombardo, Lorenzetti, Magnoni, Mengolini, Mottola, Pizzo, Strazza, Tirelli, Vanarelli, Vancheri.