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Il libro, che esce in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia disegna "figure" mitizzate come Cavour, Garibaldi, Mazzini, Vittorio Emanuele II, Maria Bonaparte Rattazzi, Luigi Settembrini, il poeta Carducci, Peppino Verdi, la Contessa di Castiglione e pure la Lina Cavalieri, diventate per l'occasione "figurine" destrutturate da collezionare. Come ha scritto nella sua introduzione Piero Melograni, l'autore ha saputo presentarci con questo libro un Risorgimento "fuori scena" e finalmente libero da quell'agiografia ottocentesca che, per proteggere i segreti d'alcova di questi storici personaggi, ce li ha consegnati negli anni come statuine imbalsamate, relegati in un immaginario senza carne né sangue. "L'autore si è dimostrato dunque, e ancora una volta, scrittore capace, come sanno fare in Francia e in Italia meno" di raccontare la Storia senza dimenticare le storie. E storico diligente, perché attraverso le "avventure" dei suoi personaggi ci ha raccontato e restituito la storia del nostro Risorgimento, quella Storia che ci ha fatto diventare Nazione.