Tab Article
Nell'ultimo decennio la musica di tradizione del Salento è stata resa nota a un pubblico molto vasto per mezzo di una documentazione realizzata prevalentemente sul campo che, almeno per quanto riguarda le registrazioni sonore e video, abbraccia un arco di tempo compreso fra il 1954 e i giorni nostri e che ha visto coinvolti studiosi e appassionati di chiara fama nazionale e internazionale (Alan Lomax, Diego Carpitella, Gianni Bosio e Clara Longhini, Cecilia Mangini, Gianfranco Mingozzi e altri). In questo panorama, Cesare Monte rappresenta una grossa novità che si colloca in un territorio, Nardò, conosciuto e studiato quasi esclusivamente per la presenza e la musica di Luigi Stifani, "dottore delle tarantate", che ha inconsapevolmente condizionato le successive ricerche in quell'area del Salento. Cesare Monte pone in essere un genere musicale popolare che a volte trae origine dal canto di tradizione, altre volte diventa canto d'autore, riproposto al pubblico con modalità musicali più vicine alla musica del liscio. Con questo lavoro su Cesare Monte, curato da Federico Capone e fortemente voluto dai parenti, si apre uno spaccato nuovo ed estremamente interessante.