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Fabio De Poli nasce a Genova nel 1947, vive a Firenze. Dal 1964 frequenta l'Istituto d'Arte di Firenze specializzandosi in grafica pubblicitaria sotto la guida di Lucio Venna. Agli inizi degli anni Settanta produce una serie di lavori che Renato Barilli definisce "arte ricca". Viene segnalato per la Biennale dei Giovani di Parigi da Enrico Crispolti; partecipa a numerose e importanti rassegne d'arte; si interessa al design industriale, progettando "mobili-oggetto" e collabora, insieme a Eugenio Miccini e Antonio Bueno, alla realizzazione della rivista "Visual". Nei primi anni Ottanta cataloga le sue molteplici esperienze artistiche in una mostra intitolata "Gulliver continua" alla galleria De Foscherati di Bologna. Nel 1982 crea, insieme a Stefano Fiorelli, lo spazio espositivo La Parete presso L'Interno 92 di Firenze e nel 1984, si trasferisce a Roma, ospite di Mario Cerali, dove inizia un nuovo ciclo di lavori intitolato Roma. Nello stesso anno partecipa alla XXIX Biennale Nazionale d'Arte Città di Milano. Le mostre personali e collettive si susseguono numerose; in esse Fabio De Poli presenta pitture di grande formato, lavori di grafica, "libri d'artista". Inventa la rivista "Meta, parole e immagini". Nel 1992 partecipa alla mostra "Libro d'artista italiano" al Museum of Modem Art di New York. Nel 1996 esce la monografia Fabio De Poli, opere 1969-1996 edita da Polistampa. Nel 1998 espone con Mario Cerali nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio di Firenze, Due atti unici.