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Il manoscritto Varia 75, noto come Codice Sforza e conservato presso la Biblioteca Reale di Torino, è un quadernetto membranaceo in cui Ludovico Maria Sforza, appena quindicenne, annota sotto la guida del precettore una serie di esercitazioni da presentare alla madre Bianca Maria quale saggio dei suoi progressi negli studi. Restaurato dalla casa editrice Nova Charta nell'ambito del progetto "Salviamo un Codice", il prezioso documento, riccamente decorato da abili miniatori, è una rara testimonianza della eccellente formazione letteraria del giovane principe e del fervido clima culturale della corte sforzesca.