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L'ecografo potrebbe attualmente essere considerato come un'estensione delle capacità cliniche del medico, analogamente allo stetoscopio. Si è sviluppata così una disciplina nuova, l'ecografia clinica, nella quale l'esame ultrasonografico degli organi viene interpretato alla luce anche dei dati anamnestici, clinici e di laboratorio, più che come semplice descrizione delle alterazioni ultrasonografiche di tessuti e organi rispetto alla normalità fisiologica. Su questo concetto si è sviluppata l'idea di questo testo, in cui la trattazione degli aspetti ecografici di vari organi e apparati sarà integrata dalla descrizione di algoritmi clinici che consentano al veterinario/ecografista di meglio interpretare le immagini ai fini del raggiungimento della diagnosi. Infatti, se l'esame ecografico di un singolo organo può talvolta fornire indicazioni utili per la diagnosi, molto più spesso l'attenta osservanza di un protocollo completo nell'esecuzione dell'esame ecografico può permettere di chiarire con più precisione il quadro clinico, includendo/escludendo altre patologie altrimenti non riconoscibili con l'esame del singolo organo. Naturalmente non si vuole riproporre un testo di medicina interna integrato da nozioni di ecografia, ma più semplicemente si vuole portare l'attenzione del lettore a una valutazione critica delle immagini, in modo da facilitarne l'interpretazione alla luce del quadro clinico, senza tuttavia dimenticare come possa essere frequente identificare alterazioni d'organo non immediatamente riconducibili al quadro clinico manifestato dall'animale.