Tab Article
"Queste settanta poesie s'irradiano con tanta forza dal nucleo generatore della terra natia, da formare, nel loro insieme, un romanzo in versi, forse il secondo in lingua genovese. [...]. Mentre Pasolini e Franco Loi si muovono come funamboli sulle onde di più dialetti e di più varianti, Andrea Puri si attiene per lo più alla sua nativa parlata chiavarese, che lo aiuta a ripercorrere la terra di Liguria, scabra, densa, lucente, avara e prodiga, odorosa di limoni e mirti e allori. Si può dire di Andrea Puri quel che Edoardo Firpo diceva di ogni poeta: che, secondo lui, muore a poco a poco ma, quando torna il sole ogni giorno un poco rifiorisce." (dalla prefazione di Lina Aresu).