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"Sugli occhi e per sempre" è un'opera che mi ha colpito profondamente. Dico un'opera, non un semplice libro (o una semplice raccolta), perché davvero ha il respiro del poema. Quanta ricchezza e levità di immagini, di invenzioni, di continue illuminazioni e trascolorazioni. La tua fantasia - come la Natura - è inesauribile; e ammirevole è la trasparenza di ogni tuo verso (aria e luce), che entra nell'animo (carne e spirito) per restarvi. Leggendoti sembra di entrare in un bosco di continuo stormente, con le sue continue sorprese di luci e di ombre. O, anche, sembra di ascoltare un'antica sinfonia, coi suoi bassi profondi e i suoi deliranti acuti, dove la molteplicità e complessità della strumentazione non fa che mettere in risalto, sostenendola, la varietà e agilità della melodia. Non sembri nemmeno un poeta italiano, tanto sei lontano dalle attuali mode e maniere. Semmai, assomigli di più a un poeta immerso nell'ultima grande onda romantica, che tu riesci, quasi miracolosamente, a inserire con forza e con grazia in questo nostro "disastro" presente. (Giorgio Caproni)