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Con "Se una notte d'inverno un viaggiatore" del 1979 e "Palomar" del 1983 Italo Calvino ci lascia la sua eredità: se il primo costituisce un viaggio letterario all'interno della forma romanzesca e del mondo di quel co-protagonista fondamentale incarnato dal lettore, il secondo illumina l'intima essenza del contenuto mentale e filosofico di un libro. Antonella Calzolari compie un'indagine all'interno di questi due ultimi romanzi del grande intellettuale novecentesco affacciato sul ventunesimo secolo.