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Dall'introduzione di Valerio Vago: "A un anno dalla sua scomparsa, l'Archivio Valentino Vago fa rivivere diverse opere dell'artista attraverso questa importante mostra nata da una collaborazione con l'Associazione Culturale Oltrearte e ospitata nello storico Palazzo Sarcinelli di Conegliano. In questo antico luogo Nadia Betto, con l'Associazione Oltrearte, ha creato un percorso espositivo emblematico per quella che è stata la ricerca di mio padre nel periodo più florido della sua produzione: gli anni Settanta. Parlando proprio di questa decade, Flavio Caroli nel 1974 scrive di mio padre come di un 'artista proteso a quella misteriosa terra di nessuno tutta interiore nella quale il massimo di concentrazione psichico-mentale corrisponde al massimo di dilatazione e libertà inventiva' un'artista che 'crede nell'arte, in un'arte non esibita e asciutta al limite estremo, ma spessa, sofferta e sincera'. Sono tutte opere significative, dipinte da Valentino Vago in un momento di grande rivelazione creativa e profonda ricerca interiore".