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Santolo D'Ambra ne ha fatta di strada per diventare il signor Hidros. Ha fatto un po' di tutto: il lattaio, il contadino, il facchino. La vita non gli ha risparmiato prove ed esami ma ha imparato subito a non lamentarsi ed a capire come migliorare. Da quando era piccolo lattaio - all'età di quattro anni consegnava il latte nel suo paese, Sant'Arpino (CE) - fino a diventare il signore della termoidraulica e a metter su la holding del Gruppo D'Ambra ne è passata di acqua sotto i ponti, nei tubi, nei condizionatori. La sua storia è particolarmente significativa perché la sua impresa inizia con la sua vita a tal punto che non è possibile distinguere e dividere la nuda esistenza e l'attività lavorativa. La vicenda di questo imprenditore di Terra di Lavoro è il classico caso di chi davvero si è fatto da sé, confidando sulle proprie capacità e sulla volontà di emergere o, ancor meglio, riscattare vita e famiglia da un destino esclusivamente legato alla terra e da una condizione immutabile come quella di una pianta.