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Identità, tradizione, tradimento, nazionalità: il discorso sovranista è incentrato su brevi ed efficaci messaggi che affollano i social media e, in generale, buona parte della comunicazione mediata della nostra contemporaneità. Vocaboli che più frequentemente, negli ultimi anni, rimbalzano da luoghi istituzionali e politici a talk show. Slogan come «Prima gli italiani» entrano nelle nostre case, riuscendo a costruire agilmente una narrazione pericolosa, vicina a istanze xenofobe, omofobe, sessiste e in grado di minacciare la società democratica, politica e civile italiana. Non passa lo straniero analizza il linguaggio adottato all'interno della narrazione sovranista, svelandone trame, inesattezze e trappole argomentative: un lessico carico d'odio, in grado di mistificare la realtà e che non offre soluzioni. Come resistere dunque a questo tentativo di semplificazione di una verità più complessa? Dario Accolla fornisce gli strumenti per arginare la deriva di un narrazione manipolata, nutrita spesso da disinformazione e ingenuità. Tenendo sempre a mente che le parole sono importanti.