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Ritenuto dall'autore un «vero peccato di gioventù» in quanto creatura di quel «poeta delle duchesse» come lui stesso si era definito durante la stagione di romanziere mondano del periodo milanese, "Le storie del castello di Trezza" appartiene al genere gotico, ed è ambientato in un castello medievale con tanto di fantasma e storia di amore e morte. Una comitiva di turisti visita il castello di Trezza. Uno fra loro, Luciano, racconta la leggenda del barone don Garzia d'Arvelo e della sua seconda moglie Isabella ai coniugi Giordano e Matilde, che rimane affascinata a tal punto dalla storia che si immedesima in essa."Prima delle nozze, le avevano detto degli spiriti che si sentivano nel Castello, e che la notte era un gran tramestio pei corridoi e per le sale, e si trovavano usci aperti e finestre spalancate..." Nonostante gli avvertimenti Isabella sposa don Garzia e va a vivere nel castello a picco sul mare. E se il fantasma pare aver spaventato anche gli uomini più coraggiosi del barone, Isabella non ne ha paura, pensa che i fantasmi non esistano...