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Fernando Mirra manifesta l'amore con le vibrazioni delle sue bacchette, ritmando un infinito richiamo a se stesso, nella casa della sua anima. Ed è un manifestarsi continuo, uno svelare nel senso di togliere dal velo e di vedere oltre la confusa patina del mondo odierno ciò che è verità e gioia: il colpo ritmato del tamburo, il corpo sicuro nella stretta dello strumento, il passo scandito ed in geometria con i compagni durante le esibizioni pubbliche. "Del Tamburo e di altri vizi" è una raccolta, quasi un insieme di riferimenti autobiografici, che analizza tre dei vizi che lo hanno accompagnato durante la sua vita: suonare, fumare e mangiare. Senza parlare di Rosa Cenere, stralunata casalinga con il vizio del fumo e del non riuscire a smettere!