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"Attraverso la sua opera, la Michini prende per mano il lettore e lo invita al silenzio e a percorrere insieme a lei i due solchi tracciati da parole innamorate e commosse sopra zolle e ciuffi d'erba bagnati dall'acqua come pianto del sentire. Esse tremano, si spengono, si riaccendono, risorgono. Lo fa entrare nell'intimo più discusso di un io oltraggiato da morali machiavelliche. E lo fa non più da esseri umani con parti mancanti ma da esseri interi integrati con la natura, sospesi tra cielo e terra. La vita stessa è un'opera. La poesia è la parte mancante di quell'opera. Giuseppina Michini completa il quadro". (Dalla prefazione di Giusy Valori)