Vercellae municipium romanum. I grandi edifici pubblici della Vercelli di epoca imperiale di Beltrame Silvano; Demichelis Donatella; Roccato Maurizio; La rete. Consulta per la promozione del territorio vercellese (cur.) - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
1.304.154,61€  incassati dalle librerie indipendenti
1.304.154,61€  incassati dalle librerie indipendenti
Cerca un libro o una libreria

Vercellae municipium romanum. I grandi edifici pubblici della Vercelli di epoca imperiale

15,00 €
Esaurito

Tab Article

Lo storico romano Publio Cornelio Tacito definisce Vercelli Firmissimum municipium, e San Girolamo, trecento anni più tardi, Civitas potens. Nel corso dei secoli il capoluogo padano è ricordato anche da Polibio, Tolomeo, Strabone, Plutarco e Plinio.Ma è nel 43 a.C. che il suo nome viene citato per la prima volta. Lo scrive Decimo Giunio Bruto, uno dei congiurati che assassinarono Cesare, in una lettera indirizzata a Cicerone mentre Bruto stesso si trova a Vercellae allo scopo di reclutare truppe in Cisalpina. Dopo aver ricevuto la cittadinanza romana nel 49 a.C., la città acquisisce importanza strategico-militare, diventando il centro di spinta verso le Gallie. Si sviluppa così l'assetto urbanistico, e su modello di Roma l'urbe viene dotata di strade lastricate, templi e grandi edifici pubblici come il porto canale, le terme e l'anfiteatro. Questi tre grandi complessi, parzialmente indagati da recenti campagne di scavo archeologico, vengono qui illustrati e ricostruiti nel loro aspetto, funzioni e dimensioni. Mostrando, per la prima volta, come poteva apparire una parte della città in epoca imperiale.

I librai consigliano anche