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Shakespeare è estremamente difficile da rappresentare a fumetti, poiché le sue opere si svolgono tutte nelle medesime sale, e sono state pensate per scenografie scarne, senza sfondi. Tutto è basato sulla potenza della parola e del gesto. Basti pensare al celebre soliloquio di Amleto all'inizio del terzo atto. La soluzione grafica ideata da Gianni De Luca per rappresentare il tempo è semplice e rivoluzionaria. L'abbiamo vista qualche volta in alcuni affreschi preraffaelliti: lo scorrere del tempo non viene reso attraverso una ripartizione in vignette, bensì dal ricorrere dei personaggi in posizioni diverse.