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A dieci anni dalla morte e a meno di tre anni dall'ammonimento per i Chierici di non leggere le opere di Teilhard de Chardin (1881-1955) gesuita, paleontologo di rilievo internazionale, ma anche prete dalla profonda spiritualità mistica, viene organizzato in questa sede uno dei più significativi convegni dedicati al pensiero Teilhardiano, il quale trova qui espressione ne "l'ambiente Divino" come opera rivolta ai Cristiani dei tempi nuovi che saranno chiamati ad occuparsi del confronto tra il divenire della personalizzazione-spiritualizzazione e la statica della razionalità teologica. Vengono ripubblicati questi atti, ormai introvabili, ma dal grande contributo culturale e spirituale, perché grandi sono stati i relatori fra i quali: C. Cuénod, M.Bertélemy-Maudale, F. Ormea, A. Dall'Olio, C. N. M. Wildiers, D. M. Turoldo, L. Ancona. Grande anticipatore, profetico per i tempi nostri, è il vivace pensiero del gesuita, ormai non più proibito, perché accolto dalla riflessione più attenta, oggi in ricerca di una nuova speranza, legata a nuove chiavi di lettura. Un testo ricco di spunti, generoso nelle analisi e negli approfondimenti.