Tab Article
Le poesie dei "miei primi quarant'anni". Sono di numero esiguo perché una mano lesta, certamente non Ernesto, le rubò dal "nido del cuculo", lasciandomi smarrita in un limbo confinato... e delusa vagai per anni senza meta e senza veto. ... Finché un bel giorno "qualcuno" mi cercò, bussò e mi parlò...e ne venni illuminata. Fu allora che davanti a me si aprirono scenari infiniti... l'Universo tempestato di brillanti, il paesaggio del Caravaggio... ops! Di Ligabue! Il mare di Neruda, l'amore della Merini ed altri ancora.