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La notte del 18 ottobre 1943, nell'ambito di una retata di antifascisti, Ottorino Gurrieri fu arrestato e inviato nel carcere di Perugia dove rimase fino al 12 novembre, quando fu scarcerato in libertà provvisoria. Il carcere diventa un osservatorio privilegiato di storia della Repubblica Sociale Italiana. É il luogo di costrizione e di ristrettezza della libertà individuale per gli oppositori al fascismo, che hanno modo di osservare e subire la crudeltà degli ultimi atti di un regime ormai allo sbando. Ma la prigione è anche lo spazio dove si sviluppa e si rafforza una nuova coscienza civica e politica. Questo memoriale è una delle prime corpose testimonianze dei mesi che hanno portato alla fine della guerra a Perugia, facendo immergere il lettore nel clima delle cupe giornate di guerra. Lucida fonte per ricostruire momenti ed eventi poco noti di quei lunghi mesi prima della liberazione della città.