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Fare la storia delle giornate dell'aprile 1945 significa fare la storia delle insurrezioni dei grandi centri urbani, delle città industriali in particolare. Se è vero che non si potrebbe comprendere il divampare vittorioso dell'insurrezione senza gli avvenimenti che diedero ad essa origine ed impulso, creando le condizioni del suo successo, è altrettanto vero che non si può considerare il 25 aprile semplicemente come lo sbocco inevitabile, fatale e obbligato della guerra di Liberazione nazionale. Nonostante i venti mesi di lotte, di scioperi, di combattimenti che l'avevano preceduta ed organizzata, affinnché l'insurrezione del Nord scoppiasse e fosse vittoriosa, fu necessario fortemente volerla e prepararla: nell'ora decisiva, nel momento opportuno e sui punti decisivi furono necessari l'ordine d'attacco e l'appello al popolo a levarsi in armi. Senza una decisa volontà ed una adeguata preparazione l'insurrezione non ci sarebbe stata o sarebbe finita in un'avventura disastrosa. Una guerra di Liberazione che dopo essere stata condotta dalle forze popolari durante 20 mesi si fosse conclusa senza insurrezione o con una insurrezione sconfitta sarebbe stata una Resistenza senza vittoria. Prefazione di Ferdinando Dubla.