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Il boato è incredibile e scuote la città. Accoglie l'ingresso delle squadre in campo. Lo stadio è una bolgia, i tifosi sono degli indemoniati. Urlano, battono le mani ed i piedi sui tavoloni di legno. Ne viene fuori un suono cupo, tetro, spettrale. Il "Pino Zaccheria" è un inferno per tutti gli avversari del Foggia. E in quell'inferno, naturalmente, i Satanelli si sentono a casa, pronti a sconfiggere qualunque squadra, al di là del blasone dell'avversario, degli scudetti cuciti sulla maglia e dei campioni che ne affollano la rosa. Quella del Foggia Calcio è una storia avvincente, iniziata nel 1920 e giunta al prestigioso traguardo del centenario. Una storia fatta di successi e sconfitte, gioie e dolori, vissute con la filosofia indicata dai tifosi in uno striscione negli anni Novanta, che recitava: «Meglio soffrire per poi gioire, che illudersi e poi morire». Cento anni caratterizzati dall'affetto della gente e mai venuto meno, tanto in Serie A quanto in D. Questo libro è il racconto della storia del club rossonero vista con lo sguardo del giornalista Domenico Carella nel corso della sua esperienza lavorativa. È come un romanzo, che l'autore ricostruisce attraverso le testimonianze che i diretti protagonisti (oltre 40 tra calciatori e tecnici) gli hanno rilasciato per un video-approfondimento realizzato per la testata Foggiasport24.com. È un viaggio indietro nel tempo, un mosaico di storie che parlano della passione ardente verso lo sport del calcio. Verso l'amore incondizionato per il Foggia. Dal 1920 al 2020 ed oltre. Ieri, oggi, domani, per sempre. Prefazione di Franco Ordine, giornalista sportivo.