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Il volume contiene 60 fotografie di "mani", a colori e in B/N, di musicisti del calibro di Johnny Winter, B.B. King, John Mayall, Jackson Browne, Willie Nile, Albert Lee, Charlie Musselwhite, Donovan e molti altri. Il volume comprende anche ritratti di ogni musicista. I lavori di Cristina sono molto coinvolgenti ed emozionali. La sua visione appassionata e la sua comprensione della musica che ama e delle persone che la creano, sono un gradito cambio di marcia rispetto al tradizionale ritratto di musicisti. Come scrive nel libro Elliott Murphy, "le sue fotografie riescono sempre a cogliere magicamente l'essenza vera del viaggio di un musicista, sia sul palco che fuori scena. Nei suoi lavori ci sono contemporaneamente iperrealismo e una qualità trascendente che, almeno per me, la pongono tra i migliori fotografi rock del nostro tempo. E cosa potrebbe essere più essenziale delle mani di un musicista, con cui cerchiamo di fare l'amore con acciaio?". Cristina ha le idee chiarissime sulla sua missione di fotografa, che è di "scoprire e accendere i riflettori sui grandi musicisti sconosciuti di tutto il mondo, e di offrire loro visibilità grazie alle mie immagini. Voglio mostrare qualcosa di essi che rimarrà per sempre. Io cerco la bellezza ovunque essa sia, anche nelle situazioni più disagiate."