Tab Article
La notte tra il 13 e il 14 aprile 1851 viene trovato, in una fascia di Isasco, terra di Varigotti, il cadavere di una donna. Si tratta di Margherita Basso, moglie di Domenico Mendaro, già sindaco di Varigotti. Sconcerto, dolore, rabbia... parte subito la caccia all'assassino. Sembrerebbe l'incipit della cronaca di uno dei tanti delitti che in ogni tempo e in ogni epoca si verificano in Italia, ma non è così. Il delitto di Varigotti si rivela un caso particolarmente importante, tanto che ebbe una notevole risonanza anche all'estero. Il delitto di Varigotti, altrimenti conosciuto come il "Processo Mendaro e Giusto", ha attratto l'interesse di giuristi, per le questioni processuali che si posero durante il dibattimento, ma anche la curiosità della gente comune, che per due anni seguì le vicende processuali fino alla tragica conclusione, che vide l'impiccagione dei condannati sul molo del porto di Genova alla fine di aprile del 1853. Ma per capire le ragioni di tale efferato omicidio, è necessario ripercorrere la storia di Varigotti della prima metà dell'800, fatta di fazioni, partiti, invidie e lotte di potere.