Tab Article
Umiltà personale e riservatezza della famiglia hanno reso il salesiano don Francesco Erminio Antonioli (Druogno 1878 - Lugano 1965) quasi uno sconosciuto in patria e dimenticato nella sua terra natia mentre a Gerusalemme il suo nome è scolpito tra quelli dei "Giusti tra le Nazioni". Dei settant'anni di vita religiosa ben cinquantasei li passò come superiore: catechista, prefetto, direttore, ispettore. Legnago, Gorizia e Mogliano Veneto furono le prime case salesiane da lui dirette. Per ventisei anni fu direttore capace ed apprezzato. Investito di autorità Ispettoria Veneta e Novarese, ricoprì la carica di direttore dell'Istituto Pio XI di Roma, dando rifugio nel 1943-1944 a rifugiati politici, orfani, sfollati e sinistrati di guerra oltre che a 70 ebrei, per lo più bambini, sottraendoli alla deportazione nei Lager.